Decreto rinnovabili FER 1 | BM Impianti elettrici industriali
Decreto FER1 fotovoltaico

Decreto rinnovabili FER 1

Sembra che la Commissione Europea abbia finalmente intenzione di approvare il decreto Fer 1, la proposta a tema rinnovabili elettriche che il Governo italiano ha inviato lo scorso 23 gennaio 2019 dopo che le Regioni e Area, l’autorità di regolamentazione per energia reti e ambienti, l’hanno vagliato.

Il decreto, tanto atteso da tutta la filiera delle energie rinnovabili, dovrebbe ricevere l’ok a breve per poter essere finalmente ufficializzato come sperano e premono Coordinamento FREE e ANEV Elettricità futura, le due associazioni di categoria. Il via libera permetterà a tutto il settore di ripartire e riprendere con gli investimenti. Il FER 1 rappresenta il primo passo per avviare un ciclo di investimenti, da qui al 2030, di 80 miliardi di euro in impianti di generazione, reti e sistemi di accumulo.

Il nuovo Decreto FER 1 favorisce i prosumer

Un occhio di riguardo per chi praticherà l’autoconsumo, priorità agli impianti su ex discariche e fotovoltaico al posto dell’amianto su scuole e ospedali.

Alcune delle proposte suggerite dalle Regioni hanno trovato campo fertile, il decreto infatti promuove i piccoli impianti che rispettano queste specifiche:

  • impianti fino a 100 KW installati sugli edifici beneficeranno di una quota di produzione netta consumata in sito pari a 10 €/MWh e può essere cumulata con quella riconosciuta all’energia autoconsumata e prodotta da impianti realizzati in sostituzione di coperture in amianto
  • il limite di tempo a disposizione per la messa i funzione dell’impianto dal momento di aggiudicazione dell’incentivo passa da 12 a 15 mesi senza che il bonus subisca decurtazioni.

Quali impianti fotovoltaici sono ammessi?

Per accedere agli incentivi gli impianti devono:

  • essere di nuova costruzione;
  • avere una potenza superiore ai 20 kW (quindi esclusi dalle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione);
  • rispettare le disposizioni circa il divieto di accesso agli incentivi statali per impianti ubicati in aree agricole;
  • possedere il titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio e il preventivo di connessione accettato in definitiva.

Gli impianti fotovoltaici esclusi

Gli impianti fotovoltaici che hanno già beneficiato degli incentivi per le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico previsti dal dm 23 giugno 2016 o che sono risultati idonei ma inseriti in posizione non utile nei registri non sono ammessi per la richiesta di incentivo

Incentivi anche agli aggregati di impianti

Gli impianti riuniti in un gruppo posso richiedere gli incentivi a condizione che gli aggregati abbiano potenza singola superiore a 20 kW e quella totale inferiore a 1 MW.

Chi avrà la priorità

La nuova versione dello schema di decreto FER 1 introduce delle novità in merito alla priorità, che verrà data a:

  • impianti eolici o fotovoltaici realizzati su discariche chiuse e Sin;
  • impianti fotovoltaici che sostituiranno le coperture di amianto su scuole, ospedali ed altri edifici pubblici;
  • tutti gli impianti connessi in parallelo con la rete elettrica e con le colonnine di ricarica delle auto elettriche (a condizione che la potenza di ricarica non sia inferiore al 15% della potenza dell’impianto e che ciascuna colonnina abbia una potenza di almeno 15 kW).

Se vuoi rimanere aggiornato su questo decreto tanto atteso, se vuoi informazioni o assistenza per la procedura di richiesta degli incentivi, lascia la tua mail specificando la richiesta, saremo felici di risponderti con una consulenza totalmente gratuita.





    Privacy PolicyHo letto l'informativa

    Hai trovato l'articolo interessante? Condividilo, l'informazione aiuta la crescita.
    Follow by Email
    Facebook
    LinkedIn
    Whatsapp