ITALIA SEMPRE PIÙ GREEN, MA LA GERMANIA DICE NO! | BM Impianti elettrici industriali

ITALIA SEMPRE PIÙ GREEN, MA LA GERMANIA DICE NO!

Oltre al target del 32%, interessanti novità anche per autoconsumo e trasporti.
Intesa raggiunta per le energie rinnovabili tra i rappresentanti delle istituzioni europee che hanno concordato un traguardo vincolante del 32% per le fonti “verdi” al 2030.

Nonostante l’appoggio dell’Italia e della Spagna sui dossier clima-energia, con entrambi i paesi favorevoli al nuovo obiettivo del 35% proposto dal Parlamento, l’Europa deve accontentarsi del 32% perché è mancato il sostegno della Germania ad un obiettivo più ambizioso di quello approvato.

Buone notizie sul versante autoconsumo energetico dove viene riconosciuto il diritto per cittadini, comunità locali, piccole aziende e cooperative di generare, consumare, accumulare e vendere energia rinnovabile senza essere colpiti da tasse vessatorie. In questo modo gli impianti per l’autoconsumo fino a 25 Kw di potenza saranno esenti dagli oneri di rete. Questa misura, a nostro parere, favorirà l’installazione di sistemi fotovoltaici sui tetti di edifici residenziali e commerciali.

Altro elemento fondamentale della prossima direttiva è la quota di fonti rinnovabili nei trasporti, che viene fissata al 14% con l’accordo per eliminare l’utilizzo di olio di palma entro il 2030. Sempre in tema di biocombustibili, è stato stabilito un obiettivo del 3,5% per il biofuel “di seconda generazione”, derivato da colture non alimentari, in modo da ridurre progressivamente l’impiego di etanolo e altri carburanti ecologici, che però entrano in conflitto con la destinazione agricola dei terreni.

Il testo della direttiva sulle rinnovabili dovrà essere approvato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio UE. Successivamente sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed entrerà in vigore 18 giorni dopo. Gli Stati membri avranno 18 mesi di tempo per recepire la direttiva nella legislazione nazionale.