Scania crede nel biogas | BM Impianti elettrici industriali
Scania, il futuro è a biometano

Scania crede nel biogas

Il trend in casa Scania sembra ormai consolidato, troppo presto per puntare sui propulsori elettrici, che saranno comunque il futuro, mentre i motori a combustione interna, che sfruttano carburanti rinnovabili e sostenibili, sono ormai realtà. 

Potenze

Le soluzioni proposte dalla casa svedese vedono diverse tipologie di motori con diverse possibilità di alimentazione, dal bioetanolo, poco diffuso in Italia ma molto presente in altri paesi come Svezia, Norvegia, Finlandia e Francia al metano con potenze che partono appena sotto i 100 kW per arrivare ad oltre 300 kW.

Prestazioni a basso impatto

Le prestazioni dei motori alimentati a biocarburanti sono caratterizzate da un’elevata coppia a bassi giri, paragonabile in tutto e per tutto ai motori diesel, con il grande vantaggio di avere emissioni nettamente inferiori: 

  • 97% in meno di particolato
  • 33% in meno di anidride carbonica
  • 75% in meno di ossidi di azoto. 

È indubbio che i propulsori elettrici avranno la concreta possibilità di poter sostituire tutti le tipologie di motori presenti attualmente sul mercato, potendo contare su emissioni ridotte, ma fino a che l’energia prodotta alla fonte non sarà completamente rinnovabile e le prestazioni delle batterie non saranno più un limite, bioetanolo, metano e biometano risultano le uniche alternative concrete per l’impiego industriale dei nuovi motori.

Grande affidabilità

La famiglia dei motori Scania, che possono essere alimentati a biocarburanti, ha oramai raggiunto un elevato grado di affidabilità. Grazie ad anni di sviluppo ed affinamento, le  prestazioni sono ora paragonabili in tutto e per tutto alle alimentazioni tradizionali. Combinando questi motori, testati e sviluppati per un uso stradale gravoso, a generatori elettrici, si ha la perfetta combo per produrre energia elettrica sostenibile partendo da deiezioni animali e sottoprodotti.

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